Samsung Electronics: la domanda di server aumenterà nel 2022 Leave a comment



L’autore è un analista di KB Securities. Può essere contattato a jeff.kim@kbfg.com. — Ed.

I prezzi delle DRAM dovrebbero raggiungere il minimo nel 1Q22

— Il 23 novembre, il titolo della SEC ha toccato 75.300 KRW nel corso di un rally di tre giorni, ma è ancora in calo del 9,3% da inizio anno (83000 KRW il 4 gennaio). Riteniamo che i prezzi delle DRAM diminuiranno nel primo trimestre del 22 perché (1) le società di cloud computing nordamericane inizieranno ad aggiungere server per le piattaforme metaverse nel primo semestre del 22 e (2) il rilascio delle nuove CPU per server di Intel e AMD dovrebbe avviare il primo ciclo di sostituzione dei server dal 2017.

— Riteniamo che il 4T21 sarà il momento ideale per aumentare la ponderazione in SEC, poiché (1) i prezzi delle DRAM dovrebbero toccare il minimo nel 1Q22, (2) è probabile che la domanda di sostituzione dei server cloud aumenti e (3) le azioni della SEC abbiano subito una correzione dei prezzi che abbraccia 10 mesi.

Gli intoppi di fornitura saranno più grandi del previsto

— Vediamo che la crescita del bit DRAM/NAND di SEC rallenta su base annua nel 2022, con un calo probabilmente maggiore del previsto:

(1) Gli sforzi dell’amministrazione Biden per contrastare gli investimenti relativi ai semiconduttori in Cina hanno fatto deragliare i piani della SEC per la creazione di una terza linea NAND nello stabilimento di Xi’an.

(2) La capacità di fonderia ampliata di SEC presso gli impianti P2/P3 (Pyeongtaek) ha limitato lo spazio disponibile per ulteriori linee DRAM/NAND.

(3) Gli inventari DRAM/NAND della SEC sono attualmente al di sotto dei livelli normali. Il previsto calo della crescita del bit SEC (DRAM: +25% YoY nel 2021→+16% YoY nel 2022; NAND: +44% YoY nel 2021→+31% YoY nel 2022) dovrebbe avere un effetto positivo sulla domanda e offerta globale dinamica.

Crescente protezionismo commerciale per limitare l’offerta

— Riteniamo che la SEC, che ha una liquidità netta di KRW100tn, sia l’unico produttore di chip in grado di rispondere al crescente protezionismo commerciale. Con gli investimenti dei semiconduttori in Cina effettivamente bloccati, l’adozione del protezionismo commerciale, in particolare da parte di Stati Uniti, Giappone ed Europa, sta creando la necessità di stabilire impianti di produzione locali. Di conseguenza, i produttori di chip dovranno concentrare gli investimenti esteri sulla localizzazione, il che probabilmente ostacolerà gli aumenti di capacità e limiterà l’offerta.



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